006 | quattro cose che gimp sa fare e photoshop no

gimp vs photoshop, photoshop contro gimp: no, non è un mantra.
mi è capitato spesso di imbattermi in comparazioni tra questi due editor grafici, che trovo assolutamente ridicole: sono un po' come i confronti tra veicoli di categoria diversa - è palese che la scelta del mezzo non può che prescindere dall'impiego che uno ne fa e che le prestazioni sono del tutto relative al contesto.

al di là delle fazioni contrapposte di linux e windows, la componente emotiva legata all'aura di prestigio di un prodotto blasonato gioca indubbiamente un ruolo determinante: così come c'è chi usa il suv per andare a comprare il latte, troviamo chi usa photoshop (craccato) per appiccicare le scritte sul proprio avatar.

generalizzando, la convinzione diffusa è che gimp sia il cugino povero di photoshop, tanto che qualche zelante programmatore ha addirittura cercato di riorganizzare l'interfaccia di gimp in modo da emulare quella del prodotto di casa adobe, con risultati anche buoni, vedi gimpshop e gimphoto, ma che a me ricordano tanto certi cloni dell'iphone.


interfaccia di gimphoto (c) www.gimphoto.com

insomma, perchè voler a tutti i costi comparare due prodotti simili ma diversi?
volete un motivo valido per usare gimp, che non sia scimmiottare semplicemente le funzioni di photoshop?

ve ne do quattro:
  1. cattura dello schermo o di singole finestre (screen grab)
  2. il filtro cubism
  3. lo strumento penna ad inchiostro
  4. lo strumento selezione



1) questo strumento consente di poter convertire in immagine quanto appare sullo schermo in un singolo passaggio; è possibile catturare il contenuto di una singola finestra trascinandovi sopra un apposito puntatore a forma di croce.



anche con photoshop potete catturare lo schermo, ma ci vogliono diversi passaggi:
a) conoscere a priori che, premendo il tasto "stamp r sist" detto anche "prnt scrn", si manda in memoria un'istantanea di quanto appare sullo schermo
b) creare un nuovo documento in modo che photoshop si accorga che in memoria c'è qualcosa e ci suggerisca che il nuovo documento abbia le dimensioni in pixel dell'istantanea presa
c) a questo punto ci ritroviamo con un documento in bianco e dobbiamo eseguire il comando incolla dal menu modifica per poter appiccicare il contenuto presente in ram su di un nuovo livello d) se poi volete ritagliare il contenuto di una singola finestra e come me avete il desktop spalmato su più monitor, dovete armarvi di taglierino e pazienza


2) premesso che non sono un grande amante dei filtri di tipo artistico, trovo che cubismo dia risultati interessanti se applicato alle fotografie; è una questione del tutto soggettiva, ma questo filtro non lo trovate di default in photoshop - se poi volete diveritrvi ulteriormente, vi consiglio di provare il modulo gimpressionist presente nei filtri artistici: se ne cavano fuori cose parecchio graziose.


foto originale

filtro cubismo


3) lo strumento penna ad inchiostro, gia trattato qui, consente di simulare bene la scrittura calligrafica.



indubbiamente anche photoshop, attraverso un'opportuna taratura dello strumento pennello può generare risultati analoghi: meglio tagliare la testa al toro e passare direttamente a corel painter


4) lo strumento selezione in gimp assomiglia e riprende per molti aspetti quello di photoshop; per quanto riguarda la selezione rettangolare ed ellittica, una funzione che trovo assolutamente gradevole è quella di poter immediatamente modificare la selezione mentre la sto tracciando: infatti, grazie a delle maniglie presenti lungo il perimetro di selezione, posso aggiustarla finché non sono soddisfatto.



quindi con un'unica operazione si ottengono selezioni precise: quante volte ho dovuto ripetere o modificare una selezione con photoshop per aver sbagliato di un solo pixel le dimensioni del rettangolo di selezione.

un'altra caratteristica pregevole è quella di poter inserire un valore numerico e le coordinate del punto di inserimento dalla palette opzioni strumenti e modificare anche qui in tempo reale la selezione.



scrivetemi se ritenete di avere altri solidi motivi per cui usare gimp e se ne conoscete i punti di forza - da quattro motivi passeremo a dieci e poi forse ad una guida per power user...

Matteo Bignozzi

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